Prima giornata in Trentino alla corte di Mazzarri. La partita Inter-Vicenza ha offerto molti spunti interessanti. I narazzurri, ontrapposti all’ordinato e dinamico 4-2-3-1 proposto da Lopez, sono scesi con classico 3-5-2. La linea a 3 ha fatto molto fatica nel primo tempo a contrapposti a Tiribocchi e soci, non essendo coadiuvata dal centrocampo. Cambiasso piazzato nel mezzo a due mezze come Guarin e Alvarez, sempre fuori tempo, nell’attaccare il portatore di palla avversario, non ha fatto da filtro e anche nella costruzione da dietro ci sono state troppe sbavature.
Meglio le combinazioni offensive, in particolare sulle fasce dove Nagatomo e Pereira hanno spinto molto, non sempre però con la giusta qualità al cross. Considerazioni riepilogative:
1 proibito (per ora) il lancio lungo
2 pochissime combinazioni centrali
3 difficoltà nelle coperture centrali
4 I panzer: Belfodil e Icardi sono ancora lenti e partecipano poco al gioco, ma l’argentino quando attacca la porta è impressionante per potenza e timing. Ricorda un pò Vieri. Palacio l’ha capito e l’ha spesso cercato con cross tesi sul primo palo.
In serata piacevole e costruttivo incontro con lo staff tecnico, in particolare col match analyst Michele Salsarullo e la gruppo di preparatori atletici capitanati dal Prof. Giuseppe Pondrelli. Si è parlato anche di tecnologie per migliorare i processi decisionali dell’allenatore durante la partita.